IL PIU' BEL PENSIER NE COGLIE. parola d'ordine: comunicare. Non importa l'argomento non importa il linguaggio, purchè tutti riescano a comprendersi e capirsi.

mercoledì, ottobre 11, 2006

Finalmente

Sinceramente non avrei mai creduto di potermi sentire ancora bene.
Innanzitutto mi scuso per non aver più scritto ma il momento non era sicuramente dei migliori.
In realtà forse ho scritto per ringraziare simbolicamente qualcuno, qualcuno che mi ha ridato e mi sta ridando la speranza di amare e di stare bene.

Probabilmente non leggerai queste parole ma io voglio scrivertele ugualmente perché meriti ognuna di queste singole lettere che le compongono.
Non saprò mai come ringraziarti per avermi ridato questi giorni di felicità, giorni in cui vivere e farcela non solo per me stessa ma anche per qualcun'altro che tiene a me, che ogni giorno mi dimostra che c'è.
Ancora grazie per il bene che mi vuoi, per le parole che mi dici, per il tuo comportamento e per i tuoi gesti, che ogni giorno riempiono le mie giornate.
Quando sto con te sembra che i problemi non esistano, che tutto sia perfetto, che il mondo non abbia effetti negativi su di me.
Grazie, inifiniti baci solo per te.

Valentina

sabato, luglio 15, 2006

Pensieri

Ripetermi con convinzione che la vita sarebbe stata migliore, ma il migliore non resiste e quanto è bello è quanto è triste ricordarsi che il dolore esiste, il dolore esiste... (TZN)

Poter pensare, avere tempo per farlo ed essere soli con sè stessi mentre lo si fa.
I pensieri ti irradiano la mente, la fanno galoppare e non la riesco proprio a fermare, è difficile. Sinceramente non saprei nemmeno come fare.
In realtà penso sempre le stesse cose e il sentimeno dominante è la paura di...
Vorrei solo potercela fare, superare questa estate in un modo o nell'altro ma riuscirci.
Mi fa letteralmente paura il pensiero di non vedere le mie migliori amiche che ritornano a casa e non poterle vedere tutti i giorni per poterci parlare. Fino a non molto tempo fa amavo la solitudine, ma adesso ho troppi pensieri per poter rimanere sola senza far girare la mente.
Il mio cervello è semplicemente un delirio vivente.

domenica, maggio 28, 2006

Kamikaze

(Lucio Dalla)

È già tardi, è l’alba lo so, anch’io apro gli occhi e ci sei, plano
so che ti piace far piano annuso un poco il tuo odore,
sai di pane è domenica e ho fame,
prendo il casco e parto sicuro io pilota e tu lassù una stella
la giusta rotta unico spazio libero nel mio radar psichico verso di te io punterò aspettami
un kamikaze come me non torna indietro.
Merda di un lunedì, fuori di te c’è solo il vuoto, perso...
rimani tu, l’unica tu a riparare il motore ridargli colore,
anche se stanco può tornare in alto,
acceso ma se ti spegni anche tu perdo quota,
l’aereo trema e se il contatto non c’è
e non funziona la cloche contro di te mi schianterò, mayday
io proprio non ci sto di tornare al buio no
ritrovarmi al lunedì tra paure e debiti
o atterrare un po’ più in là, mayday
unico spazio libero nel mio radar psichico
verso te io punterò aspettami
un kamikaze come me
e se il contatto non c’è e non funziona la cloche contro di te mi schianterò, mayday
io proprio non ci sto di tornare al buio no


Neanche io ci sto di tornare al buio e nessuno di noi deve starci...

sabato, maggio 06, 2006

Vivere o sopravvivere?

Vivere o Sopravvivere? Bella domanda.
Le rocce si spaccano, tutto cambia, tutto scorre, purtroppo, o per fortuna.
Così, anche la mia vita è cambiata più di qualche volta, ma quasi sempre con dei risvolti positivi, cioè all’inizio sofferti, ma forse giusti.
Si, accade di tutto, cose che non ti aspetti, cose che non vuoi, che non ti piacciono… il mondo infuria e tu diventi quello che non avresti mai pensato. Ed eccoti nella tua vita, nei tuo panni, nel tuo futuro.
Quello che fai ogni giorno molte volte non ti fa pensare al meglio, ma comunque cogli l’attimo, la giornata, tutto ha un profumo e tu lo inspiri a pieni polmoni (devi solo augurarti di non trovarti a Porta Maggiore alle 8 del mattino…inspirando potresti rimanerci secco). Prima di uscire riempi il tuo lettore, scendi le scale apri la porta di casa, davanti un mondo. Ascolti la tua giornata traccia dopo traccia e spesso non riesci a fermarti; ci sono le giornate ‘al massimo’, quelle in cui spaccheresti il mondo, in cui ti senti il padrone del mondo, anche se non lo sei (ma chi è in realtà?!). Bhè in quei giorni nessuno può (apparentemente) fermarti, allora selezioni una canzone nel tuo lettore, di quelle per le occasioni, e cammini e scrivi e osservi gli altri… sei speranzoso e ci credi, ci credi da matti e vai avanti.
Ma non puoi mai sapere come va a finire perché ci sono diverse tipologie di giornata: quella che ho appena descritto è una di quelle da sballo, poi ci sono quelle che iniziano bene e finiscono male e viceversa e quelle che invece iniziano male e proseguono male fino a finire male.
Potrei analizzare una mia giornata tipo schifezza, o nera o grigia che dir si voglia, insomma MOSTRUOSA.
Questo tipo di giornate, anche se uno vorrebbe dimenticarsele, esistono e vanno perciò inserite nel lettore anche canzoni spente, di quelle adatte alla situazione…
In quel momento la vita ti sembra un dovere, e non un piacere e quindi sbruffi tutta la giornata, ogni cosa va storta e ti senti morta, senza motivazioni né speranze. E’ proprio in questi momenti però che apprezzi la vita e quelle giornate stupende (SIIIII…STUPENDO!!!!) che ti capitano. Di fronte ad una situazione in cui il pensiero più bello è quello di voler morire o buttarsi da un ponte, cosa fai? Speri domani di star meglio? Ringrazi Dio per averti dato questa vita? Ma lo sai dove lo manderesti il tuo Dio?! E invece no, bisogna stupirsi, avere nuove prospettive, in sostanza, nuovi motivi per alzarti la mattina. Lo sai qual è la verità? Non vogliamo metterci in testa che nella nostra vita siamo destinati a "stare sempre al vento", vivere significa proprio questo! "Sorridere dei guai, senza perdersi d’animo mai, e combattere e lottare contro tutto contro!!".
Allora esci, metti la canzone tosta, ti guardi intorno e pensi che la cosa più bella che ti sia potuta capitare è essere te stesso con le tue giornate angosciose in cui ti vorresti sparare e quelle fantastiche; sei così e non c’è niente di meglio al mondo! Non bisogna sorprendersi se la vita si rivela giorno per giorno come qualcosa che non immaginavi.
Così ogni giorno che passa ti guardi indietro, poi un po’ avanti, poi di nuovo indietro, poi metti su un bel pezzo, esci di casa e pensi : "Dai! Che oggi è il mio giorno perfetto!".

sabato, aprile 22, 2006

Ironia

Quello che mi chiedo ultimamente è: ma la vita senza ironia cosa sarebbe?
La risposta, o meglio, le risposte che tento di darmi sono tante ma alla fine il succo è: ASSOLUTAMENTE NO!
Se tutti gli eventi che accadono in generale o che ci riguardano in prima persona, i nostri pensieri, le nostre paure, le nostre aspirazione non sono fornite di quel pizzico di ironia allora siamo destinati all'esaurimento nervoso!
Credo che la vita vada presa così come viene senza troppi ma o perchè e risollevarsi ogni tanto pensando che forse non siamo i soli a cui accadono disgrazie o felicità.
Ed è proprio nei momenti in cui siamo felici e abbiamo paura che questo possa finire che l'ironia ci aiuta ad essere ancora più felici e ancora, quando siamo infelici e abbiamo toccato il fondo ironicamente non possiamo che capire che si può soltanto risalire.
L'ironia aiuta la serietà e il pessimismo assolutamente no.

lunedì, aprile 17, 2006

Mrs. Noia

(Testo e Musica di Gianluca Grignani)

Mrs. Noia, Mrs. Noia
Tu che stai seduta là
Ne signora, ne bambina, ma tu lo sai perché sei qua!
E' che a volte io, non so, mi sento solo
Così all'improvviso appari tu
Perché io con te non cado ma neanche volo
E allora sai che noia che è!

E va beh, sì sarai di compagnia, però sei una malattia
Con te è come sopravvivere ed io voglio uscirne fuori
Perché il mondo sai è a colori
E lì non esisti più, neanche tu

Mrs. Noia, Mrs. Noia
Tu e i tuoi capelli d'oro
Vuoi distruggermi la vita, guarda non ti ho mai tradita!

E' che a volte io lo so mi sento solo
Così all'improvviso arrivi tu
Perché io con te non cado ma neanche volo
E allora sai che noia che è!

E va beh, quasi quasi vado via
Passo lì per casa sua, che con lei riesco a sorridere
Perché devo uscirne fuori, perché il mondo sai &egrae; a colori
E lì non esisti più

Mrs. Noia, Mrs. Noia,
ma perché non sei sparita
come ha fatto, Mrs. Noia
ogni altra mia ferita!

E va beh, sì sarai di compagnia, però sei una malattia
Con te è come sopravvivere
Mrs. Noia
Tu che stai seduta la ,
né signora né bambina , tu lo sai perché sei qua
Mrs. Noia
Tu e i tuoi capelli d'oro vuoi distruggermi la vita,
Ma guarda che ci sei già riuscita

Ritorno

Innanzitutto buona Pasqua (anche se per metà è passata!).
Mi scuso per non aver scritto sul blog per tutto questo tempo ma in realtà sono stata male e amche in ospedale, quindi ero impossibilitata.
Ringrazio Giano e Yeda per essersi preoccupati per me.
Giano! Come hai potuto pensare che mi fossi stancata del blog???
Anche se non ho scritto qualche volta sono entrata nei vostri ma in fretta e con il cellulare quindi non ho potuto lasciare i messaggi!
Oltre alla salute ci sono anche altre cose che non vanno nella mia vita e spero si risolvano presto.
Giano: su con la vita per le elezioni! :-)
Un bacio a tutti.
A prestissimo
Nuvola

lunedì, febbraio 27, 2006

Spleen-noia

"La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Non che io creda che dall'esame di tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne, ma nondimeno il non potere essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per dir così, dalla terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell'animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d'insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto, e però noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga della natura umana. Perciò la noia è poco nota agli uomini di nessun momento, e pochissimo o nulla agli altri animali". Giacomo Leopardi

Bhè...devo dire che vista in questo modo le cose cambiano... allora adesso mi devo ritenere, a quanto pare, soddisfatta di essere annoiata in continuazione e di non riuscire a trovare qualcosa che mi rimuovi da questa posizione di spleen, o noia che dir si voglia.
Un saluto noioso a tutti coloro che si sentono spleen.